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MARRADI CAMPANA INFESTA (s)Confine” 2016
Attorno a confine/sconfine/accoglienza e altro
Dopo (s)catastrofe del 2014 e (s)snodo ,del 2015, l’infestazione continua anche quest’anno affrontando il vasto tema del confine/sconfine. L’artista Stefano Scheda, con i suoi allievi
dell’Accademia di Belle Arti di Bologna – corso “strategia dell’invenzione”, in collaborazione con la
performer e arte terapeuta Mona Lisa Tina, l’artista Serena Piccinini e il designer Francesco
Benedetti, propone la terza edizione di “MARRADI CAMPANA INFESTA (s)Confine”, 2016;
Capita che anche in un piccolo paese confinato fra le montagne di una valle, nasca un poeta
considerato in vita elemento straniante alla comunità perché ha voluto gridare il suo progetto
esistenziale. Campana in questo luogo ha patito, ma è anche riuscito a trovare un suo sguardo
d’incanto “fuori dell’industria del cadavere”. Questi i conflitti pretestuosi che hanno riportato,
dopo tanti anni di assenza ,Stefano Scheda a Marradi ,suo paese d’origine ,trascinando con se gli
allievi del suo corso e alcuni artisti, su questo territorio di confine fisico/mentale. Dino Campana
resta sempre un punto di riferimento spirituale della manifestazione artistica Marradese perché, la
sua opera e la sua biografia costituiscono il supporto intellettuale e psicologico per ritornare a
Marradi con gli occhi “visionari” di chi l’ha già “guardato” conservando un rapporto privilegiato e
di elezione con questo padre assente nel CORPO/VITA della poesia RI-LETTA. I CANTI ORFICI sono
anche CANTI ORFANI nella soglia bipolare/bifronte dello smarrimento di un altrove, che è anche
nostro.
Al di là dell’argomento specifico, che ogni anno è affrontato su diversi piani di lettura, la ricerca
artistica che si porta avanti con questo progetto vuole essere uno studio attento dei
comportamenti e delle relazioni tra gli individui coniugato non solo attraverso il linguaggio delle
arti visive, ma anche attraverso quello della cultura tutta (filosofia, letteratura, psicoanalisi,
antropologia…). Differenti Approcci teorici creano sinergie, rompendo la distanza dei ruoli tra le
persone e le scale sociali di appartenenza. Obiettivo generale di questo ampio progetto artistico è
di sostenere prima di tutto un dialogo aperto e arricchente con chiunque ne prenda parte,
definendo una nuova forma di “Societing”.
Marradi è così diventato in questi anni, grazie al Festival, l’occasione per un incontro
interdisciplinare ampio ,con gli abitanti, gli artisti e alcune delle personalità più interessanti della
cultura italiana e internazionale fra cui, nelle passate edizioni, ricordiamo: Piergiorgio Odifreddi,
matematico e saggista, Matteo De Simone, psicoanalista, Erasmo Silvio Storace, filosofo, Ubaldo
Claudio Cortoni, teologo Mili Romano artista e antropologa.
L’edizione 2016
Il palinsesto della terza edizione conferma il format ,con la partecipazione di uno o più studiosi,
scelti tra i più accreditati nell’ambito del panorama culturale, che insieme agli organizzatori e ai
cittadini, daranno vita a incontri/ proposte/ tavole rotonde sul tema del Confine/sconfine ; a
seguire, una serie di interventi artistici e performativi in varie zone del Paese.
Il festival si svolgerà il giorno 9 luglio 2016, ma saranno previsti, come sempre, altri eventi
preparatori che verranno via via comunicati e che interesseranno le varie realtà coinvolte, per
continuare a creare una sorta di laboratorio permanete pluridisciplinare, aperto e sperimentale,
che stratifichi nuovi “segni”.
Anche l’ipotesi, sempre più concreta di realizzare per Marradi un parco letterario sui percorsi
poetici Campaniani, sta divenendo una realtà in questo cammino di comunione fra corpo e spirito.