Personaggi Illustri

Gaspare Mariscotti (prima metà del 1500)

Uno dei maggiori insegnanti di grammatica della sua epoca, maestro di Benedetto Varchi, esiliato dai Medici nel 1530.

Rocco Guerrini dei Conti di Linare (1525-1596)

Dopo aver militato al servizio del re di Francia passò in Germania dove divenne generale e capo degli Ingegneri militari. Costruì numerose fortezze, fra le quali quelle di Metz, Kassel, Friburgo, Dessau e Spanda. continua

Silvano Razzi (1537-1611)

Fu frate camaldolese. Scrisse commedie, tragedie ed opere religiose e vite di uomini illustri, in parte inserite dall’amico Giorgio Vasari nel suo famoso “ Vite di artisti ”.

Serafino Razzi (1531-1611)

Fratello del precedente, fu frate domenicano, scrisse opere filosofiche e storiche, fra cui una “vita” di Girolamo Savonarola. continua

Orlando Pescetti (1556-1624)

Dal 1580 visse a Verona e partecipò attivamente alla vita letteraria del suo tempo. Accademico della Crusca, scrisse fra l’altro la tragedia “Giulio Cesare” che ispirò l’omonima opera di Shakespeare. continua

Ascanio Tamburini (1610-1666)

Generale dell’ordine dei Vallombrosani,  scrisse opere di carattere religioso e giuridico.

Pietro Ravagli (1621-1688)

Dotto insegnante di scienze all’Università di Bologna, si fece poi monaco camaldolese.

Vincenzo Filippo Talenti (1695-1688)

Professore di filosofia e Sopraintendenze delle Scuole Pie di Toscana.

Angelo Fabrone (1732-1803)

Monsignore, grande latinista e celebre storico. Conseguì la laurea in diritto a Roma. Fu Priore di S. Lorenzo in Firenze e quindi Provveditore all’Università di Pisa. Viaggiò molto all’estero (Parigi, Berlino, Londra) dove conobbe i maggiori letterati del suo tempo. Scrisse le vite di Cosimo de Medici, di Lorenzo il Magnifico, di Papa Leone X, e molti libri di contenuto storico e culturale.

Raffaello Fabbrini (1770-1820)

Avvocato illustre, uditore del tribunale e vicario in diversi luoghi della Toscana.

Celestino Bianchi (1817-1885)

Liberale e patriota ardente. Scrisse, fra l’altro, il battagliero libro “Toscana e Astria” (1859). Segretario di Bettino Ricasoli, quando questi fu assunto a capo del Governo, fu deputato al Parlamento e direttore del giornale “La Nazione” dal 1872.

Celestina Donati (1848-1925)

Suora, fondatrice a Firenze della Congregazione delle Suore Calasanziane, si dedicò principalmente all’istruzione e all’educazione delle figlie dei detenuti. (Ha in corso il processo di beatificazione).

Federico Cattani (1856-1943)

Laureato in diritto canonico e civile, in filosofia e in teologia, Uditore della Sacra Rota nel 1924 fu nominato Segretario del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica e creato Cardinale nel 1935. E’ sepolto davanti all’altare maggiore della Chiesa Arcipretale di Marradi.

Ravagli Francesco (1853-1910)

(Studioso di storia ed  arte dell’Appennino Tosco-Romagnolo). Ha pubblicato per oltre 17 anni la rivista mensile “Erudizione delle belle arti”, oggi ricercata e assai rara. Posseduta da pochissime biblioteche. continua

Dino Campana (1885-1932)

Considerato uno dei maggiori poeti italiani del Novecento. Ha condotto vita avventurosa, viaggiando per l’Europa e l’America Latina. Le sue poesie sono raccolte nel celebre libro “Canti Orfici”.

Anacleto Francini (1887-1961)

Giornalista più noto con lo pseudonimo di “Bel Ami”. Brillante autore di riviste e commedie, portate al successo da famosi attori tra i quali Macario, Dina Galli, Isa Bluette, Wanda Osiris e Totò.

Luigi Bandini (1892-1952)

Insigne filosofo, amico intimo di Dino Campana a cui fornì i mezzi finanziari per la pubblicazione dei “Canti Orfici”.

Oreste Meucci ( 1898-1981 )

fotografo e decoratore in Marradi . Oreste Meucci era un fotografo che per tanti anni tenne bottega in via Razzi, assieme alla moglie. continua

Francesco Galeotti (1920-2011)

Pittore naïf  FRANCESCO GALEOTTI, nato e residente in Marradi – Frazione S. Adriano. I suoi quadri sono esposti nelle più famose gallerie d’arte moderna di tutto il mondo.

Lanfranco Raparo (1934-2005)

Pittore che Aveva la consapevolezza della sua arte, dono prezioso ricevuto in sorte e coltivato sempre con dedizione negli anni degli studi a Firenze, ma anche una sua peculiare aspirazione a spartire con gli altri ciò che in genere gli artisti riservano a pochi e ben selezionati spiriti eletti. continua

 

ringraziamo Il blog della Biblioteca di Marradi e gli comitato amici di Lanfranco Raparo